Domenica pomeriggio
in gita in quel di Legnano, al Castello visconteo.
Niente a che vedere con la maestosità del Castello Sforzesco di Milano, questa fortezza risale al tredicesimo secolo, è quadrangolare con un cortile all'interno e fossato intorno.
La manifestazione
in programma mi ha subito ingolosito....e non è un modo di dire, visto che
si chiamava "Dulcinea - Itinerario tra i dolci della tradizione pasticcera
italiana". ...e un grande affresco raffigurante il Carroccio. IL PALIO Questanno
eccezionalmente, per la concomitanza con le votazioni dellaltra domenica,
il Palio si è tenuto la prima domenica di giugno
cioè il giorno 3, così
quando mi sono svegliata e ho visto che la giornata prometteva bene, ho
deciso di andarci. In fondo lultima volta ci sono stata più di quarantanni
fa.
il leggendario
condottiero della Compagnia della Morte che sferrò lattacco definitivo
contro lImperatore Federico Barbarossa durante la battaglia di Legnano.
Finita la messa si tiene linvestitura dei nuovi Capitani e la benedizione dei cavalli e dei fantini che corrono il Palio ippico, poi il decano dei Priori libera tre colombe bianche Era ormai mezzogiorno perciò, in attesa del corteo storico del pomeriggio, mi sono trovata un posticino tranquillo al fresco, vicino ai giochi dacqua della piazza per gustarmi in santa pace un bel cono menta-liquirizia! La sfilata è cominciata nelle prime ore del pomeriggio. Ogni contrada può far sfilare fino a 110 figuranti e 16 cavalli: uno spettacolo da favola che attraversa la città .questo spiega come mai me ne sono rimasta più di due ore sotto il sole a picco a scattare foto beccandomi una solenne scottatura!! Delle foto ho scelto le migliori purtroppo la folla era tantissima e non mi è stato facile ottenere sempre delle inquadrature decenti. I Capitani Le Castellane Dame e Cavalieri
Il popolo e infine il Carroccio, trainato da tre coppie di buoi bianchi.
Quest'anno il tempo è stato inclemente e a causa della pioggia la sfilata in costume è stata annullata ma, visto che ormai ero qui ho deciso di assistere a quello che, per i legnanesi, è il clou della manifestazione: la corsa per il Palio che si tiene allo stadio comunale. Ad aprire il corteo è
stata la Banda dei Granatieri di Sardegna, seguita dal gonfalone della
città e di tutte le altre che fecero parte della Lega Lombarda (nell'anno
1167 per opporsi a Federico Barbarossa) e dai rappresentanti
delle otto contrade: Gran Priore, Capitano, Castellana, scudiero. In seguito ha fatto il
suo acclamatissimo ingresso la "Compagnia della Morte" guidata dal
condottiero "Alberto da Giussano" Finita la parte
commemorativa, la cerimonia del Palio è proseguita con l'estrazione delle
contrade che si sarebbero sfidate nelle due batterie in cui è suddivisa la
prima parte. Si corrono quattro giri del campo e i fantini montano a pelo
dei bellissimi cavalli purosangue. Le contrade che si
classificano prima e seconda in ognuna delle due batterie, si disputano il
Palio nell'ultima corsa.
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