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Domenica pomeriggio in gita in quel di Legnano, al Castello visconteo.

Niente a che vedere con la maestosità del Castello Sforzesco di Milano, questa fortezza risale al tredicesimo secolo, è quadrangolare con un cortile all'interno e fossato intorno.

 

La manifestazione in programma mi ha subito ingolosito....e non è un modo di dire, visto che si chiamava "Dulcinea - Itinerario tra i dolci della tradizione pasticcera italiana".

Lungo le mura del castello una quarantina di espositori vendevano i loro dolci, mentre all'interno con 5 euro si acquistava il diritto di assaggiare ben cinque tipi di dolce da scegliere fra diverse varietà provenienti da tutta Italia accompagnati da un bicchiere di te, birra artigianale o vino passito dall'Enoteca Slow Food.

Ho scattato qualche foto, fino a quando non ho cominciato a vederci doppio. Chissà, sarà stato il caldo allucinante.....o magari il calice di vino...chi può dirlo!!

La manifestazione è una delle tante che si svolgono in questi giorni, in attesa del tradizionale "Palio del Carroccio" che si corre l'ultima domenica di maggio in ricordo della Battaglia di Legnano che ebbe luogo il 29 Maggio del 1176 fra gli eserciti della Lega Lombarda e Federico Barbarossa, conclusasi con la disfatta dell'Imperatore.
Lungo le mura del Castello sono issati i vessilli delle contrade in cui è diviso il territorio della città....



...e un grande affresco raffigurante il Carroccio.

                                  IL PALIO

Quest’anno eccezionalmente, per la concomitanza con le votazioni dell’altra domenica, il Palio si è tenuto la prima domenica di giugno…cioè il giorno 3, così quando mi sono svegliata e ho visto che la giornata prometteva bene, ho deciso di andarci. In fondo l’ultima volta ci sono stata più di quarant’anni fa.
Cinque minuti di treno ed eccomi arrivata a Legnano.

La prima piazza che si incontra sulla strada che dalla stazione porta in centro è quella intitolata ad Alberto da Giussano…

… il leggendario condottiero della Compagnia della Morte che sferrò l’attacco definitivo contro l’Imperatore Federico Barbarossa durante la battaglia di Legnano.

Alle dieci ero già seduta all’ombra della Basilica di San Magno, in attesa della celebrazione della Messa sul Carroccio. Su un lato della piazza campeggiava un altro grande affresco raffigurante un momento della storica battaglia.


Nel 1932, per la prima rievocazione dell’avvenimento, la città venne divisa in otto contrade. Ogni contrada ha un Priore, un Capitano e una Castellana che la rappresentano e che partecipano alla cerimonia religiosa accompagnati dai loro vessilli.

Finita la messa si tiene l’investitura dei nuovi Capitani e la benedizione dei cavalli e dei fantini che corrono il Palio ippico, poi il decano dei Priori libera tre colombe bianche…

Pare che la contrada verso cui si dirigeranno le colombe in volo sarà la vincitrice del Palio. Non ho capito da che parte si siano dirette questa volta, ma il palio è stato vinto dalla contrada di San Bernardino.

 

Era ormai mezzogiorno perciò, in attesa del corteo storico del pomeriggio, mi sono trovata un posticino tranquillo al fresco, vicino ai giochi d’acqua della piazza per gustarmi in santa pace un bel cono menta-liquirizia!

La sfilata è cominciata nelle prime ore del pomeriggio. Ogni contrada può far sfilare fino a 110 figuranti e 16 cavalli: uno spettacolo da favola che attraversa la città….questo spiega come mai me ne sono rimasta più di due ore sotto il sole a picco a scattare foto beccandomi una solenne scottatura!! Delle foto ho scelto le migliori…purtroppo la folla era tantissima e non mi è stato facile ottenere sempre delle inquadrature decenti.

I Capitani
 



Le Castellane



Dame e Cavalieri


Il Clero


Gli Armigeri


I Falconieri

Il popolo
 

e infine il Carroccio, trainato da tre coppie di buoi bianchi.

Quest'anno il tempo è stato inclemente e a causa della pioggia la sfilata in costume è stata annullata ma, visto che ormai ero qui ho deciso di assistere a quello che, per i legnanesi, è il clou della manifestazione: la corsa per il Palio che si tiene allo stadio comunale.


 

Ad aprire il corteo è stata la Banda dei Granatieri di Sardegna, seguita dal gonfalone della città e di tutte le altre che fecero parte della Lega Lombarda (nell'anno 1167 per opporsi a Federico Barbarossa)

 

e dai rappresentanti delle otto contrade: Gran Priore, Capitano, Castellana, scudiero.



 

In seguito ha fatto il suo acclamatissimo ingresso la "Compagnia della Morte"



 

guidata dal condottiero "Alberto da Giussano"

 

Finita la parte commemorativa, la cerimonia del Palio è proseguita con l'estrazione delle contrade che si sarebbero sfidate nelle due batterie in cui è suddivisa la prima parte. Si corrono quattro giri del campo e i fantini montano a pelo dei bellissimi cavalli purosangue.



 

Le contrade che si classificano prima e seconda in ognuna delle due batterie, si disputano il Palio nell'ultima corsa.

E' stato veramente emozionante seguire le manovre dei fantini dietro il canapo, per ostacolare la contrada avversaria o facilitare quella amica.
I contradaioli in attesa che i cavalli e i fantini fosse pronti, si scambiavano cori di incoraggiamento e sfottò gli uni con gli altri e la tensione saliva e scemava a seconda se la "mossa" sembrava valida oppure no!
Solo nella prima batteria ci sono state tre "mosse" non valide e l'esclusione del cavallo di una contrada che, ostacolando continuamente gli altri cavalli, alla fine si è preso un calcio, per cui la commissione ha deciso che non poteva correre.

Il Palio di Legnano 2008 è stato vinto dal cavallo della contrada "Flora"
Le altre contrade sono: Legnarello - San Ambrogio - San Bernardino - San Domenico - San Erasmo - San Magno - San Martino